sabato 17 maggio 2008

"Pratica di liberazione umana dalle solitudini e dal disagio. Il teatro dell'oppresso a sostegno del volontariato sociale"

Il Teatro dell'Oppresso, TdO, è un metodo teatrale inventato e sviluppato da Augusto Boal
negli anni '60, prima in Brasile e poi in Europa, e ora diffuso in tutto il mondo.
Il Tdo propone lo sviluppo della teatralità umana con il fine di analizzare e trasformare
le situazioni di disagio, malessere, conflitto e oppressione; se utilizzato come strumento
di indagine e dibattito non offre risposte, ma pone domande e crea contesti utili per la
ricerca collettiva di soluzioni. Per farlo, si serve di diverse tecniche, ognuna con una sua
valenza specifica, ma tutte legate da uno scopo comune: avviare processi collettivi di
cambiamento.
Il TdO è un teatro popolare, non prevede prestazioni di alto livello professionale e
artistico. Dai problemi non risolti e dai conflitti che vengono rappresentati parte la ricerca
di soluzioni condivise,di analisi e trasformazione di situazioni dolorose. Attraverso la forma
e il linguaggio di questo metodo teatrale è possibile “formare” il volontario assicurandogli
nuovi strumenti di gestione del conflitto, nuove capacità di comunicazione e relazione.
Ringraziamo per la realizzazione del corso il CE.S.P.IM, l'associazione l'Attrito che ci ha
ha ospitato e l'associazione Jolly con Marco Ferrando.

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